"Vieni con me, ora ti porto nel gran salone delle feste dove troverai tantissime persone e fra un po' metterò anche della musica per ballare". Accompagnavo così i bambini nell'area di attesa dove avrebbero sostato per 15 minuti nel dopo vaccinazione. Qui ovviamente erano tutti tranquilli e sorridenti, era all'ingresso e nelle postazioni che dovevamo aiutare i medici. "Avanti, tocca a voi", nel corridoio avanzava timorosa Martina, incollata alle sottane della mamma con gli occhi già umidi, ed era chiaro che sarebbe stata un'impresa. Non c'era verso, era terrore e Righello la chiamava e le diceva "Martina, guarda i miei occhi, sbatti le ciglia 3 volte e tutto sarà finito". Ripeteva questa frase all'infinito, ma Martina non lo guardava nemmeno, se ne voleva solo andare. Lacrimoni e singhiozzi non la lasciavano stare, di lì a poco la dottoressa l'avrebbe vaccinata. Righello aveva fallito, Martina di certo non lo aveva ascoltato agitata com'era, non lo aveva nemmeno visto probabilmente. Ma nell'istante esatto in cui Martina capisce che la vaccinazione stava per arrivare, è in quel momento che d'improvviso gira la testa verso Righello, lo guarda dritto in faccia, spalanca gli occhi al massimo e inizia a sbattere le ciglia 3 volte e Righello assieme a lei "Uno, due e tre". Un momento perfetto! Martina sospira di sollievo, è tutto finito. In quel gesto Martina ha riposto tutte le sue speranze, si è affidata ad esso per superare la sua massima paura e Righello l'ha tenuta per mano. Anche se non sembra, i bambini vedono tutto. Missione compiuta. Hub vaccinale pediatrico - Fiera Milano